Discografia

LETTERE

Lettere - cd musicale di Andrea Menafra

Concept album in contemporary jazz style

 

PROGETTO

Avvalersi di elementi estranei alla disciplina sonora per

trovare stimoli ed idee “musicali” è un indirizzo oramai

consolidato nel panorama della produzione artistica

contemporanea.

Lo stimolo per la scrittura del materiale del progetto

“LETTERE” viene dall’incontro, presso il dipartimento di

musica contemporanea dell’Università di Berkeley California,

tra Andrea Menafra, ideatore del progetto, e vari musicisti e

compositori di estrazione colta.

Dove e quando

5 Ottobre 2016
20.30
19 Aprile 2016 to 11 Giugno 2016
20:30
Milano, Italy
21 Marzo 2016 to 26 Marzo 2016

Listen

  • Un cd di rigore e purezza quasi tristaniani, una musica che invita all'introspezione, alla ricerca di sé questo "Thoughts" del chitarrista Andrea Menafra. Sedici "pensieri" improvvisati, in un linguaggio jazzistico tonale e comunicativo, ma mai scontato.

    Chitarrista proficuamente diviso fra lo strumento classico e quello elettrico, fra la musica classica e il jazz, Menafra è qui al suo primo disco per sola chitarra.

    Il rischio, non del tutto evitato, è quello di una eccessiva omogeneità, ma la notevole capacità improvvisativa, il fraseggio lucido e scorrevole, la naturalezza con la quale Menafra si muove fra queste composizioni estemporanee, rendono interessante l'ascolto. Ma è necessario entrare in sintonia con il mondo interiore del musicista, introspettivo, meditativo, appena sussurrato.

    Fra i "pensieri" che più colpiscono, il liberissimo n. 5 e il n. 11, con un vago riferimento alla fusion.

    (Enzo Fugaldi per Jazzitalia)

  • ...Il modo di fraseggiare di Menafra è scorrevole e minimale, ma ricco di suggestione, caratterizzato da un suono caldo e brunito, tradizionalmente
    smooth jazz..."

    (Simone Bardazzi, "Chitarre")

  • ….Il chitarrista Andrea Menafra si segnala per il sound prezioso e nitido, per lo spaziare meditato e oculato e per un periodare punteggiato e morbido…

    (Giordano Selini, critico musicale)

  • "...usa la chitarra in modo sorprendente, alla stessa stregua del pianoforte, utilizzando meno accordi tradizionali e inserendo linee melodiche nel basso, creando situazioni quasi orchestrali…."

    (Alberto Cima, giornalista)